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Possono le circostanze cd. indipendenti rientrare nell’alveo delle aggravanti “ad effetto speciale”, anche laddove prevedano un aumento di pena uguale ovvero inferiore alla soglia di un terzo?
La questione assume profili tutt’altro che nominalistici laddove si abbia a mente quanto disposto dall’art. 157, co. 2, c.p. in tema di calcolo della prescrizione. Qualora, infatti, le circostanze indipendenti che presentano un aumento di pena inferiore ad un terzo siano considerate ad effetto speciale – ai sensi dell’art. 63 co. 3 c.p. –, di esse si dovrebbe tenere conto nella determinazione del termine di prescrizione; viceversa, laddove esulino da tale categoria, esse non potrebbero rilevare per il calcolo del tempo necessario a prescrivere il reato (art. 157 co. 2 c.p.).
La parola alle Sezioni Unite.