Alla luce del consolidamento, nel diritto vivente, della fattispecie della cd. usura sopravvenuta, quale il rimedio che l’ordinamento predispone laddove quest’ultima si manifesti?
Quale, in altri termini, la sorte dei contratti, di mutuo e dei relativi effetti, allorquando intervenga una norma imperativa tesa a rideterminare la soglia di usurarietà dell’interesse?
Tra dottrina e giurisprudenza, la parola alle Sezioni Unite.
Ordinanza 31 gennaio 2017 n. 2484